Negli ultimi anni l'incidenza del più temibile cancro della pelle, il melanoma, è aumentata. In Italia si pone intorno a 10 nuovi casi l'anno per 100.000 abitanti. Questo tumore, se non operato in tempo, può essere mortale. Da alcuni anni i dermatologi si adoperano per la prevenzione con campagne d'informazione e visite di screening. E' opportuno che tutti, ogni tre o quattro mesi, compiano un autoesame della pelle per rilevare la possibile presenza di una formazione anomala, simile ad un neo, ma di forma asimmetrica, con bordi irregolari, colore molto scuro o di varie tonalità e di dimensioni maggiori di 6 mm. Ma il solo autocontrollo non è sufficiente. E' consigliabile per tutti, almeno una volta l'anno, sottoporsi ad una visita dermatologica. Lo specialista, oltre ad esaminare accuratamente il paziente, esegue, se necessario, la dermoscopia. Essa consiste nell'esaminare la neoformazione con il dermoscopio, strumento che ne permette l'ingrandimento e la visione dettagliata. Tutto ciò per decidere, nel modo più accurato possibile, se asportare la lesione oppure, mediante acquisizione della sua immagine con un computer, controllarla nel tempo.